giovedì 28 novembre 2013

Scegliere un prodotto e un servizio: quanto Internet influenza gli acquisti e in quali settori maggiormente?

di Serena Patierno
Consigli per gli acquisti: una volta c’erano le pubblicità in tv che con i loro slogan martellanti indirizzavano le spese dei consumatori. Oggi lo shopping è diventato più articolato e in un certo senso anche più complesso a causa dell’abbondanza dei prodotti e anche della voglia di essere protagonisti della propria scelta, subendo di meno l’influenza dei media.

L’internet con la sua natura interattiva è il medium ideale per avallare questa tendenza. Un rapporto del Pew Internet & American Society Project, uno dei più importanti centri di ricerca diedicati all’impatto sociale della rete, il ruolo che il web ha nelle loro scelte, intervistando telefonicamente 2.400 americani fra agosto e settembre del 2007.

Quanto emerge è che nel mondo dello shopping internet conta ancora relativamente poco. Tuttavia ci sono dei settori in cui ha un maggiore impatto sulle scelte e un ruolo informativo di rilievo. Nell’acquisto della musica per esempio: il 56 per cento degli intervistati ha usato la rete per raccogliere informazioni e compiere così una spesa più consapevole. 

Tuttavia solo il 7 per cento di loro ha ammesso di aver tenuto di maggior conto i dati emersi dalle navigazioni rispetto a quelli raccolti offline. Infine, il 22 per cento ha acquistato musica online e solo il 5 per cento ha poi condiviso pareri nei siti dedicati al social rating, ovvero alla valutazione fatta dagli utenti che hanno provato il prodotto.

Anche il mercato immobiliare non se la cava male: il 49 per cento degli intervistati ha ammesso di usare la rete per orientarsi nell’acquisto, cercando con comodo dalla propria poltrona fra le migliaia di annunci quello più di proprio gusto. E l’11 per cento ha dichiarato di aver dato maggiore importanza alla ricerca online rispetto al resto dei risultati. Solo il 4 condivide i propri pareri post-acquisto.

Il telefono cellulare è il terzo tipo di prodotto analizzato: in questo caso il 39 per cento usa la rete per l’orientamento, il 10 per cento si fida di più di internet che del negoziante e il 12 completa il proprio acquisto online. Solo il 3 per cento partecipa al social rating.
 
ConclusioniIl mondo della musica è di certo più favorito nella rete in quanto è un prodotto che circola sempre di più in versione digitale giacchè proprio in questo formato si presta a essere facilmente trasferito da un apparecchio all’altro (pc, lettore, altri supporti). Inoltre, difficilmente un negozio dà qualche valore aggiunto: i venditori svolgono sempre meno il ruolo dell’esperto e sempre più quello del commesso che mette in ordine e batte cassa. Si riduce, grazie alla rete, anche il burrone fra consumatore e artista. Quest’ultimo ha a disposizione innumerevoli modi per interagire, presentarsi, invogliare a propria discrezione.

Autore: http://www.visionpost.it
Data di pubblicazione: 23/05/2008
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