martedì 8 gennaio 2013

La nuova moda del micro-pub

Da: Gusto Sidro
Il distretto di Thanet, una provincia dell’Inghilterra sud-orientale, ha lanciato la moda del micro-pub. Ne possiede già qualcuno e il loro successo induce sempre più imprenditori a occuparsene. Ed è così che all’orizzonte si affaccia il progetto di tre locali nuovi di zecca ispirati a quella che non è solo una valutazione dei metri quadri del locale destinato alle taverne ma soprattutto un modo di vivere la gioia della degustazione; una maniera di bere che si sta rivelando vincente.

La moda del micro

Siamo nel Kent, la regione nota soprattutto per Canterbury e la sua bella cattedrale gotica, una delle più antiche dell’intera Inghilterra, dove trovò la morte nel 1170 l’arcivescovo Thomas Becket. E che ispirò a Geoffrey Chaucer i famosi racconti omonimi. Ma oltre all’arte, alla storia e alla letteratura, ci sono le mele e il sidro, che sono pure molto importanti per gli abitanti del luogo e i turisti. E proprio i primi pare che preferiscano gustare i loro prodotti fermentati non al chiasso dei soliti pub, non al seguito dell’intrattenimento organizzato, bensì nell’intimità e nel tepore di un’atmosfera casereccia e calma. Nasce così il micro-pub, il locale che si caratterizza per le dimensioni ridotte e per la mancanza di qualsivoglia distrazione. La sua nascita si deve a molti fattori, fra cui anche la mancanza di grandi spazi e di fondi necessari a crearli e mantenerli ma soprattutto a un nuovo modo di pensare il bicchiere, incoraggiato dal desiderio di concentrarsi nella degustazione lenta e attenta di ciò che si sta bevendo.

Sidro e birra a prezzi contenuti

L’idea di fondo dei micro-pub è che sia arrivato il momento di ridare l’importanza dovuta al contenuto del bicchiere, alla bevanda pura e semplice, eliminando tutti i fronzoli fra cui anche la musica. Tanto spazio quindi al momento magico in cui si entra in una taverna, ci si siede e si chiude con le asprezze del quotidiano grazie alla bontà di una pinta di sidro. Il tempo si può trascorrere in compagnia, ma senza troppe distrazioni né trambusto. Grazie alla mancanza di quanto è definito “inutile”, anche i prezzi saranno più contenuti mentre la qualità dell’offerta resterà alta. Nei micro-pub ricchissimi saranno quindi i menù mentre si preannuncia esigente o quanto meno non impreparata la frequentazione. Sono questi i principi ai quali si ispireranno i tre nuovi locali in procinto di nascere: Four Candles, The Chapel (di cui abbiamo parlato qui) e un terzo per il quale il suo microimprenditore Lee Birch non ha ancora stabilito un nome. E nascono in luoghi che potrebbero sembrare rimediati ma che invece promettono interessanti atmosfere come ex macellerie seminterrate e vecchie cappelle in disuso.

Serena Patierno